di Maurizio Polato in Contratti collettivi e tabelle n. 4/2021

L’articolo definisce e inquadra giuridicamente gli Enti bilaterali, soffermandosi in particolare sulle caratteristiche connotative di Ebav e del Fondo perequativo Sani In Veneto. Infine, sono presentate le conseguenze della mancata adesione da parte delle imprese agli enti bilaterali in genere e anche, nello specifico, a Sani in Veneto, dando resoconto del verbale integrativo del 29 gennaio 2021, firmato dalle parti sociali e da quelle datoriali nella cornice della bilateralità veneta.
Ente bilaterale: una definizioneIngranaggio dialettico, l’Ente bilaterale è un tassello della sovrastruttura delle relazioni industriali. Ed è proprio all’interno di questa cornice che nasce, istituito dalla contrattazione collettiva. Gli enti bilaterali trovano, dunque, origine nell’autonomia contrattuale collettiva. Solo relativamente di recente il Legislatore ha deciso di darne riconoscimento formale nella Legge. Il primo intervento legislativo si rinviene all’articolo 2, lettera h), D.Lgs. 276/2003, il quale definisce gli Enti bilaterali quali:
“organismi costituiti a iniziativa di una o più associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative, quali sedi privilegiate per la regolazione del mercato del lavoro attraverso: la promozione di una occupazione regolare e di qualità; l’intermediazione nell’incontro tra domanda e offerta di lavoro; la programmazione di attività formative e la determinazione di modalità di attuazione della formazione professionale in azienda; la promozione di buone pratiche contro la discriminazione e per la inclusione dei soggetti più svantaggiati; la gestione mutualistica di fondi per la formazione e l’integrazione del reddito; la certificazione dei contratti di lavoro e di regolarità o congruità contributiva; lo sviluppo di azioni inerenti la salute e la sicurezza sul lavoro; ogni altra attività o funzione assegnata loro dalla legge o dai contratti collettivi di riferimento”.
Continua a leggere su http://editoria.euroconference.it