Circolare Studio Polato | Le Start Up Innovative

Nove, 16 Febbraio 2021

Le Start Up Innovative | Circolare Studio Polato

1. DEFINIZIONE

Una Start-up si definisce informalmente come un’impresa caratterizzata da scalabilità, replicabilità del modello di business, innovazione intrinseca (di processo o di prodotto) e temporaneità.

Da un punto di vista giuridico, il legislatore è intervenuto con il Decreto-Legge 18 ottobre 2012, n. 179, formalizzando la sua fisionomia all’art. 25 e seguenti.

Riassumendo, ai sensi di legge, si definisce Start-up Innovativa:

    • una società di capitale, costituita anche in forma cooperativa;
    • costituita da meno di 5 anni;
    • avente sede principale in Italia, o in altro Paese membro dell’Unione Europea o in Stati aderenti all’accordo sullo spazio economico europeo, purché abbia una sede produttiva o una filiale in Italia;
    • fatturato annuo inferiore a 5 milioni di euro;
    • non distribuisce utili;
    • non quotata su un mercato regolamentato, su una piattaforma multilaterale di negoziazione;
    • con oggetto sociale esclusivo o prevalente: lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico;
    • non costituita da fusione, scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda. Inoltre, una Start Up Innovativa deve soddisfare almeno uno dei tre seguenti criteri:
    • almeno il 15% del maggiore tra fatturato e costi annui è ascrivibile ad attività di ricerca e sviluppo;
    • la forza lavoro complessiva è costituita per almeno 1/3 da dottorandi, dottori di ricerca o ricercatori, oppure per almeno 2/3 da soci o collaboratori a qualsiasi titolo in possesso di laurea magistrale;
    • l’impresa è titolare, depositaria o licenziataria di un brevetto registrato oppure di un software registrato.

2. ESENZIONI PER L’ASSUNZIONE DI LAVORATORI 

  • Le assunzioni con contratti a tempo determinato sono esenti dal limite percentuale, nonché da eventuali limitazioni quantitative previste da contratti collettivi, per un periodo di cinque (5) anni.
  • Non trovano applicazione i limiti in materia di proroghe e rinnovi per il periodo di cinque (5) anni dalla costituzione della società.

3. RETRIBUZIONI E REDDITO DI LAVORO

  • La retribuzione dei lavoratori assunti da una Start-up innovativa è costituita da due parti:
  1. una parte fissa, non inferiore al minimo tabellare previsto, dal contratto collettivo applicabile per il rispettivo livello di inquadramento;
  2. un’altra variabile, parametrata alla redditività dell’impresa, alla produttività del lavoratore o del gruppo di lavoro, o ad altri obiettivi o parametri di rendimento concordati tra le parti.
  • Il reddito di lavoro derivante dall’assegnazione, da parte delle start-up innovative e degli incubatori certificati ai propri amministratori, dipendenti o collaboratori continuativi di strumenti finanziari (o di ogni altro diritto o incentivo che preveda l’attribuzione di strumenti finanziari o diritti similari), nonché dell’esercizio di diritti di opzione (stock option) attribuiti per l’acquisto di tali strumenti finanziari non concorre alla formazione del reddito imponibile dei suddetti soggetti, sia ai fini fiscali, sia ai fini contributivi, a condizione che tali strumenti finanziari o diritti non siano riacquistati dalla start-up innovativa.
  • Si applicano le disposizioni sul contributo tramite credito di imposta per le nuove assunzioni di profili altamente qualificati, con le seguenti modalità semplificate:
    • il credito d’imposta è concesso al personale altamente qualificato assunto a tempo indeterminato, compreso quello assunto attraverso i contratti di apprendistato.
    • il credito d’imposta è concesso in via prioritaria rispetto alle altre imprese.

4. AGEVOLAZIONE SMART&START

Le Start Up godono di varie agevolazioni e finanziamenti, è infatti intenzione del legislatore facilitare la loro costituzione, incentivando una risposta creativa alle necessità di innovazione della società e del mercato.

Per ottenere la misura agevolativa è necessario presentare un piano di impresa avente a oggetto la produzione di beni e l’erogazione di servizi che presenti almeno una delle seguenti caratteristiche:

    • significativo contenuto tecnologico e innovativo;
    • sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things;
    • valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata (spin off da ricerca).

Smart&Start finanzia piani d’impresa di importo compreso tra 100 mila euro e 1,5 milioni di euro, comprendenti le seguenti categorie di spese:

    • immobilizzazioni materiali coerenti e funzionali all’attività d’impresa;
    • immobilizzazioni immateriali necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata;
    • servizi funzionali alla realizzazione del piano d’impresa, direttamente correlati alle esigenze produttive dell’impresa;
    • personale dipendente e collaboratori a qualsiasi titolo aventi i requisiti indicati all’articolo 25, comma 2, lettera h), numero 2), del decreto-legge n. 179/2012, nella misura in cui sono impiegati funzionalmente nella realizzazione del piano d’impresa.
    • Le startup richiedenti possono beneficiare delle seguenti agevolazioni:
    • finanziamento agevolato, senza interessi e della durata massima di 10 anni, per un importo pari all’80% delle spese ammissibili;
    • le sole Start-up innovative costituite da non più di 12 mesi possono usufruire di servizi di tutoraggio tecnico-gestionale identificati per un valore pari a 7.500 euro.

5. MAGGIOR FLESSIBILITÀ E MINOR BUROCRAZIA

Le agevolazioni in esame si applicano in favore delle startup innovative per 5 anni dalla loro data di costituzione per tutto il tempo di mantenimento dei requisiti di legge.

  • Costituzione gratuita con firma digitale, anche con un modello standard e senza ricorrere a intermediari.
  • #ItalyFrontiers è piattaforma online (http://startup.registroimprese.it) che consente alle startup di

realizzare e gestire un profilo pubblico in doppia lingua all’interno del sito, vera e propria vetrina online.

  • Esonero diritti camerali e bolli.
  • Concessa una disciplina societaria considerevolmente più flessibile.
  • Facilitazioni ripianamento delle perdite, tra cui una moratoria di un anno per il ripianamento delle perdite superiori ad un terzo.
  • Esonero dal test di operatività per verificare lo status di società non operativa.
  • Previsti incentivi fiscali per chi investe in startup innovative: nel caso in cui l’investitore sia persona fisica è prevista una detrazione IRPEF del 19% per investimenti fino a 500.000,00 euro; se l’investitore è una persona giuridica, prevista una deduzione dell’imponibile IRES del 20% per investimenti fino a 1,8 milioni di euro.

Lo Studio rimane a disposizione per eventuali chiarimenti o maggiori informazioni.

Vuoi Ricevere la Circolare dedicata alle Start Up Innovative? 

Condividi sui social

Condividi su facebook
Condividi su Facebook
Condividi su twitter
Condividi su Twitter
Condividi su linkedin
Condividi su Linkdin
Condividi su pinterest
Condividi su Pinterest

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *