Il giorno dopo le manifestazioni organizzate in tutta Italia da Fiom e sindacati di base il ministro del Lavoro Giuliano Poletti rassicura sulle priorità dell’esecutivo: “entro fine anno il governo intende arrivare all’approvazione del contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti; è il primo obiettivo per fare in modo che a gennaio le imprese e i lavoratori possano utilizzare le scelte che abbiamo fatto nella legge di stabilità di riduzione del costo di modo che la percentuale di contratti a tempo indeterminato cresca in maniera importante.”
Le caratteristiche principali saranno:
– un contratto che da la possibilità al datore di lavoro di interrompere il rapporto in qualunque momento e senza modificazione nei primi 3 anni, il preavviso varia a seconda del contratto
– nei primi 3 anni l’art.18 dello statuto dei lavoratori non si applica ad eccezione dei licenziamenti discriminatori, una sorta di lungo periodo di prova
– nel caso in cui il datore di lavoro decidesse di licenziare il lavoratore durante i 3 anni a questo spetterà un’indennità in denaro pari (ad esempio) a 15 giorni di retribuzione ogni 3 mesi; così facendo licenziare un dipendente costerà sempre di più col passare del tempo
– è applicabile a tutti, non soltanto under 30
Il Ministro conclude assicurando che in tempi brevi verranno realizzati tutti i contenuti della delega:
– tutela della maternità per le lavoratrici
– semplificazioni forme contrattuali
– ammortizzatori sociali