Cooperative Learning

Tra i corsi di formazione organizzati dallo Studio Polato, collaudati nel tempo e dall’efficacia comprovata, oggi presentiamo il Cooperative Learning.

L’idea di “apprendere insieme” e di “lavorare insieme” non è certo nuova, ma mai come in questo periodo l’arte della collaborazione appare tanto difficile quanto indispensabile.

L’apprendimento cooperativo è una nuova visione didattica che utilizza il coinvolgimento emotivo e cognitivo del gruppo come strumento di apprendimento, in alternativa alla tradizionale lezione accademica frontale.

È lo strumento ideale per perseguire diversi obiettivi: migliorare il clima nell’ambiente lavorativo e la collaborazione tra colleghi, sviluppare competenze, abilità sociali e procedurali.

Concetto fondante questa tecnica è quello di interdipendenza positiva: la consapevolezza, da parte dei componenti del gruppo, di essere legati reciprocamente da una dipendenza relazionale, direttamente proporzionale al grado di coinvolgimento sentimentale e di utilità che lega gli uni agli altri.

Durata e obiettivi del corso variano in base alle necessità e vanno concordati con l’azienda.

Dalle parole ai fatti: un esempio di applicazione.

 L’ultimo appuntamento dedicato al Cooperative Learning è stato organizzato proprio per il team di lavoro dello studio Polato, in collaborazione con un gruppo di ricercatori che fanno capo al Prof. Giorgio Chiari*.

 L’obiettivo è stato quello di contribuire a migliorare il clima di lavoro e di relazione dei 10 collaboratori dello Studio.

 Il percorso formativo è iniziato alla fine di settembre 2013 e in sei pomeriggi e una giornata intera di lezioni, acting, osservazioni e discussioni (30 ore in tutto) è approdato a un’interessante conclusione: “siete bravi ma potete migliorare molto le vostre relazioni interpersonali allargando la vostra visione della vita, del vostro senso civico e del vostro coinvolgimento – interno ed esterno – nelle rispettive micro e macro comunità (locale e provinciale) di riferimento”.

 Questa analisi è stata la base per poter dotare il team di metodi da applicare sul breve, medio e lungo termine per attuare il miglioramento e raggiungere l’obiettivo.

 Come la ricerca sul Cooperative Learning ha messo in evidenza da più di mezzo secolo, non ci sono incompatibilità tra ambito affettivo e cognitivo, fra performativo e relazionale, fra buone relazioni fra le persone e buoni risultati di prestazione – e di profitto. Si può essere felici del proprio lavoro e delle relazioni con i colleghi e anche molto efficienti nei risultati ottenuti. Anzi, tanto più felici si è sul proprio posto di lavoro e tanto più si possiedono abilità e competenze affettive, sociali e relazionali, tanto più si è efficienti e si realizzano successi, soddisfazioni e profitto nel proprio percorso lavorativo.

 

Accanto al relatore principale ha lavorato il prof. Luca Palmisano, formatore ed esperto informatico che ha messo a disposizione dei partecipanti una serie di strumenti di alta tecnologia che hanno permesso di seguire, registrare e rivedere tutte le fasi del lavoro e di condividere con i corsisti i numerosi materiali disponibili in rete. Il sistema digitale, messo a punto ad-hoc da Palmisano ha permesso di condividere una realtà simulata pedagogica e al contempo affettiva, dove i partecipanti lavoravano in tempo reale sia in aula che dentro l’ambiente condiviso.

 Ogni partecipante aveva a disposizione oltre ai consueti materiali di studio un computer personale, nel quale la classe reale si trasformava in virtuale: ognuno con il proprio ‘avatar’ digitale e la possibilità di muoversi e interagire liberamente tra i materiali messi a disposizione durante gli incontri. Nell’aula virtuale il professore teneva la sua lezione e contemporaneamente era presente intorno al tavolo.

 Questo progetto di ambiente digitale condiviso ha offerto uno strumento nuovo e performante nelle dinamiche di interazione e lavoro in un percorso formativo completo.

* Sociologo e professore ordinario di Metodi e Tecniche della Ricerca sociale presso l’Università di Trento, esperto di metodologia di Cooperative Learning e delle sue applicazioni concrete in contesti educativi e aziendali.

 

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