L’obbligo di richiede il certificato penale per le persone a contatto con i minori riguarda:
– i nuovi rapporti di lavoro costituiti a decorrere dal 6 aprile scorso;
– le tipologie di lavoro subordinato e le collaborazioni a progetto, associazioni in partecipazione ecc.
Rimangono, invece, esclusi:
– i rapporti di volontariato;
– i datori di lavoro domestico nel caso di assunzione di baby-sitter o comunque di persone impiegate in attività che comportino “contatti diretti e regolari con minori”.
Sempre la citata circolare chiarisce che l’obbligo non riguarda anche i dirigenti, i responsabili, i preposti e comunque quelle figure che sovraintendono alla attività svolta dall’operatore diretto, che possono avere un contatto solo occasionale con i destinatari della tutela.
Infine, il Ministero del Lavoro ritiene che l’adempimento riguarda le sole attività professionali che abbiano come destinatari diretti i minori e cioè quelle che implichino un contatto necessario ed esclusivo con una platea di minori, lasciando fuori della previsione normativa le attività che non hanno una platea di destinatari preventivamente determinabile, in quanto rivolte ad un’utenza indifferenziata, ma dove è comunque “possibile” la presenza di minori.
Tratto da:
www.edotto.com: http://www.edotto.com/edl/standardRss