Il benessere sul posto di lavoro rende l’ambiente piacevole, così come la valorizzazione delle risorse umane, comporta notevoli vantaggi anche per l’impresa, perché il benessere dei dipendenti porta quasi in automatico ad un aumento della loro produttività.
Gli aspetti che maggiormente incidono sul benessere delle risorse umane sono quelli legati ai benefit; tra i più richiesti dai lavoratori italiani, in cima alla lista, troviamo i voucher per la formazione (richiesti dall’86%) e fra le prime dieci richieste anche assistenza medica, buoni pasto e supporto alla gestione dello stress.
I lavoratori italiani desidererebbero una nuova e più funzionale organizzazione del lavoro ed una nuova cultura manageriale fondata su tre pilastri: maggiore capacità di delega, lavoro di squadra e propensione al rischio.
Analizzando i benefit più richiesti dai lavoratori italiani troviamo:
1. l’86% dei lavoratori italiani ritiene che la formazione sia l’aspetto principale della competitività personale ed aziendale;
2.misure volte a salvaguardare la salute, il benessere psicofisico e la soddisfazione dei lavoratori tramite iniziative di prevenzione, assistenza sanitaria, screening e assicurazioni integrative;
3. pacchetti di benefit personalizzati sulle specifiche esigenze del dipendente, che sia un single, una mamma, un senior, ecc…;
4. buoni pasto;
5. programmi mirati di welfare aziendale che aiutino nella gestione dello stress, migliorando la salute e la qualità della vita, conciliando lavoro e vita privata;
6. aiuto per i trasporti;
7. sostegno per i consumi energetici: “si chiama welfare abitativo ed è un sostegno economico ai consumi o un contributo all’affitto che l’azienda mette a disposizione dei dipendenti: lo gradirebbero il 65% degli italiani. Per ben il 24% un sostegno di questo tipo rappresenta una priorità”;
8. interventi di work-life balance: asilo nido aziendale o voucher baby sitter;
9. aiuto ai familiari non autosufficienti;
10. aiuto ai familiari per attività sportive e culturali.