Con comunicata stampa del 10 settembre 2014, sono state rese pubbliche le proposte italiane per il contrasto al lavoro irregolare.
L’Italia ha proposto sanzioni più incisive per i datori di lavoro che utilizzano lavoro irregolare, come l’esclusione dai contratti pubblici.
Inoltre, per reprimere l’illegalità occorre rendere i controlli più snelli e favorire un approccio collaborativo da parte di chi riceve l’ispezione.
Per superare l’attuale moltiplicazione di verifiche ispettive effettuate dagli organi competenti nelle varie materie (salute e sicurezza, obblighi tributari, normativa lavoristica), il Governo italiano sta progettando l’istituzione di un’agenzia unica per le ispezioni che dovrebbe accorpare le attività svolte oggi dagli ispettori del Ministero del Lavoro, dell’INPS, dell’INAIL e delle Asl, permettendo l’unificazione delle banche dati dei vari enti, così da poter attingere ad un bacino ampio ed unico di informazioni.
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