La Corte di cassazione, con la sentenza n. 17800 del 28 aprile 2014, ha confermato la condanna per omicidio colposo impartita al coordinatore per l’esecuzione dei lavori e al titolare della ditta incaricata del subappalto in conseguenza di un sinistro mortale occorso ad un operaio rimasto schiacciato da una trave mentre stava smantellando il tetto.
Con particolare riferimento al coordinatore per l’esecuzione dei lavori è stata rilevata l’inconsistenza e superficialità del piano di sicurezza e di coordinamento dallo stesso redatto.
Relativamente al titolare della ditta a cui era stata subappaltata l’opera, la responsabilità penale è stata confermata in considerazione della totale inadeguatezza del piano operativo di sicurezza dallo stesso predisposto, e della violazione dell’obbligo di formazione e informazione dei lavoratori lui dipendenti.
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